autoritratto van gogh orecchio
Guarda la scena con attenzione: Vincent sceglie di ritrarsi voltato di tre quarti verso destra piuttosto che optare per una tradizionale rappresentazione frontale. C’è poi la malattia del pittore, che trapela da tre autoritratti. Dopo esser stato esposto in due mostre d'arte tenutesi a Parigi nel 1901 e nel 1905 l'autoritratto fu acquistato nel 1928. Il mio obiettivo è far scoprire i capolavori e la bellezza dell'arte nell'era digitale. Vincent van Gogh, Autoritratto con l'orecchio mutilato, 1889?, Olio su tela, 31 x 40 cm, Oslo, National Gallery "L'unica cosa che conforta e distrae è stordirsi bevendo un drink o fumando molto" scriveva Vincent. Adesso guarda a sinistra del protagonista: come puoi vedere c’è un cavalletto da pittore con una tela sopra, su cui è abbozzata una piccola natura morta; se guardi con attenzione, puoi notare anche che questa tela sia stata tagliata per avere una forma diversa da quella tradizionale. Vincent Van Gogh, Autoritratto con l'orecchio bendato, 1889. Partiamo dall’inizio. Self-portrait with bandaged ear. D’altra parte, però, era passato pochissimo tempo dalla sua violenta separazione con Gauguin, ed il suo sogno d’arte era andato in pezzi. È il 19 gennaio del 1888 quando Van Gogh decide di andare a vivere ad Arles, nel sud della Francia. Van Gogh si tagliò l'orecchio e lo diede a una prostituta che lo gettò via con estremo disgusto. Martin Bailey, desideroso di approfondire la vicenda, dedicò il suo libro avvalorando l’ipotesi della sofferenza di quella fatidica lettera del 21 dicembre 1888. Immagine selezionata: Vincent van Gogh – Autoritratto con orecchio bendato, 1889. Si conferma così che Van Gogh non solo tagliò via il lobo dell’orecchio, come è stato ampiamente ipotizzato, ma si tolse completamente l’orecchio sinistro. Purtroppo i suoi vicini non la pensavano allo stesso modo ed erano rimasti scossi dal folle gesto di Vincent: per questo motivo fanno firmare una petizione per far allontanare Van Gogh dalla sua abitazione di Arles per farlo rinchiudere in isolamento presso l’ospedale di Arles. I campi obbligatori sono contrassegnati *. Vincent Van Gogh, Autoritratto, 1889. Quando avrai finito di leggere questo articolo, posso assicurarti che il ritratto di Van Gogh che sto per spiegarti nei minimi dettagli, non avrà più alcun segreto per te. Analisi dell’opera. [1], La spiaggia di Scheveningen prima di una tempesta, Terrazza del caffè la sera, Place du Forum, Arles, Ramo di mandorlo in fiore in un bicchiere, Natura morta con tavolo da disegno, pipa, cipolle e cera, Casolari con il tetto di paglia a Cordeville, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Autoritratto_con_l%27orecchio_bendato&oldid=117120834, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Home. Immagino tu abbia già notato il fatto che, Vincent, pur essendo in una stanza chiusa indossi un cappotto pesante ed un cappello di lana, senza contare la grande benda che copre l’orecchio destro. Vincent van gogh, autoritratto con un orecchio bendato, 1889, Date: 9 November 2011, 12:02:56: Source/Photographer: Own work: Permission (Reusing this file) I, Sailko, the copyright holder of this work, hereby publishes it under the following licenses: Descrizione [modifica | modifica wikitesto]. Qui affitta una casa che divide con un suo amico pittore, Paul Gauguin. Van Gogh ritratto da T. Lautrec (Zundert 30.3.1853 – Auvers sur Oise 29.7.1890) L'ARTISTA … L’episodio più famoso che ha caratterizzato la vita di Vincent Van Gogh è stata la mutilazione dell’orecchio sinistro che decise di autoinfligersi. Come ti ho detto all’inizio, questo autoritratto di Van Gogh è un perfetto esempio per conoscere il difficile periodo che il pittore attraversava e la costante evoluzione del suo stile artistico. Stando a ciò che è stato scritto in quell’articolo, Vincent dopo essersi tagliato l’orecchio si è allontanato da Gauguin ed ha regalato il suo orecchio ad una donna di nome Rachel, dicendole di doverlo difendere a tutti i costi, e dopo averle rivelato ciò, si è allontanato in fretta e furia. Autore: Van Gogh, Vincent (1853-1890) Titolo: Autoritratto con l'orecchio bendato. Vincent van Gogh, Autoritratto con pipa e cappello di paglia, Estate 1888, Olio su cartone, 31 x 42 cm, Amsterdam, Van Gogh Museum. Gli occhi … Vincent van Gogh, Autoritratto con orecchio bendato, Gennaio 1889, Olio su tela, 45 × 51 cm, Collezione privata L’Autoritratto con orecchio bendato e pipa è stato realizzato davanti a uno specchio. L’artista si rappresenta frontalmente, leggermente rivolto a sinistra. Per il primo, questo lavoro rappresenta un addio e simboleggia quindi la separazione delle loro carriere; mentre, per i secondi è una perfetta testimonianza della serietà da parte di Vincent di voler seguire alla lettera le indicazioni date dai suoi dottori per rimettersi il più velocemente possibile dopo quello che è successo. Oggi racconteremo di un quadro di Vincent van Gogh di cui avrete già sentito parlare ma che, probabilmente, non tutti ne conoscono la storia. Questa importante tela fa parte della lunga serie degli autoritratti dipinti dal pittore olandese, ma diversamente dagli altri cela al suo interno, una lunga serie di particolari che raccontano tanti dettagli dello stile di Van Gogh e sulla sua vita. L’artista amava molto la pittura giapponese e in alcuni suoi dipinti compaiono figure che ricordano lo stile delle stampe … Il primo dei tre autoritratti di Van Gogh risale al 1887, appena dopo l’incontro con gli impressionisti. Partiamo dall'inizio. Ecco il motivo: il pittore sceglie di coprire con la benda l’orecchio destro e non l’altro poiché per realizzare l’opera si è dovuto servire necessariamente di uno specchio, e per via del riflesso, tutta la scena è al contrario. Ma aspetta un attimo. Fortunatamente gli agenti sono arrivati in tempo e lo hanno portato all’ospedale dove è stato ricoverato. Olio su tela, 65 x 54,5 cm. Il saggio di Hans Kaufmann e Rita Wildegans (L’orecchio di Van Gogh, Paul Gauguin e il patto del silenzio) I dottori, dopo aver curato il pittore, per far si che si rimettesse completamente, gli dicono che ha bisogno di aria fresca. Articolo precedente Prossimo articolo. La loro convivenza dura circa 9 settimane, e durante questo periodo dipingono tanti quadri, e senza rendersene conto, lo stile artistico di uno influenza l’altro, e viceversa. Vincent Van Gogh, Autoritratto con orecchio bendato, 1889. Questo autoritratto nasce circa 2 settimane dopo che Vincent si è tagliato l’orecchio ed oltre al grande pubblico, ha due destinatari in particolare: Paul Gauguin ed i dottori. Se ben ricordi, all’inizio di questo articolo ti ho detto che questa tela, diversamente dagli altri ritratti di Van Gogh, nasconde al suo interno tanti, importanti particolari che sono in grado di raccontare lo stile di Van Gogh e la sua vita alla perfezione. Nella lunga serie di autoritratti di pittori famosi, questo occupa una posizione di tutto rispetto. Il 23 dicembre 1888 il pittore, in uno stato di totale confusione, si era tagliato l'orecchio … Perché indossare dei vestiti così ingombranti? Un giallo abbagliante, come solo i gialli di Van Gogh sanno essere. Oltre a conoscere il significato generale della scena dipinta da Vincent, scoprirai il motivo per cui ha incluso così tanti indizi riguardanti la sua vita in un semplice autoritratto. I vicini non riescono nel loro intento e nonostante il loro fallimento, poco tempo dopo Van Gogh sceglie di sua spontanea volontà di farsi ricoverare all’ospedale psichiatrico di Saint-Rémy. "Presto torneranno i giorni belli, e io ricomincerò a occuparmi di frutteti in fiore". Aggiornato 30 Gennaio 2017 Eccoci ancora insieme per scoprire un altro quadro interessante del famosissimo pittore Vincent Van Gogh , il quale con le sue opere ha trasformato radicalmente il modo di intendere la pittura. La fisiognomia di Van Goghè immediatamente evidente. Vincent van Gogh (1853–1890) Alternative Namen: Vincent Willem van Gogh: Beschreibung: niederländischer Maler, Zeichner und Druckgrafiker: Geburts-/Todesdatum: 30. The Courtauld Institute of Art La sera del 23 dicembre 1888, ad Arles, Vincent Van Gogh si tagliò un orecchio con un rasoio, lo avvolse in un foglio di giornale e lo fece recapitare a una donna, forse una prostituta. Autoritratto con l’orecchio bendato . L'Autoritratto con l'orecchio bendato è un dipinto del pittore olandese Vincent van Gogh, realizzato nel 1889 e conservato alla Courtauld Gallery di Londra. Adesso mettiamo un attimo da parte questa storia dell’arte giapponese e Van Gogh. Così scriveva il pittore olandese Vincent Van Gogh a suo fratello Theo, in seguito a uno dei gesti di automutilazione più insoliti e clamorosi della storia dell’arte. Datazione: non datato (1889) Lo rivela il fatto che la fasciatura si trovi all’orecchio destro, anziché al sinistro, quello che in realtà l’artista si era mutilato. Il cappotto abbottonato e il cappello, indossati anche in casa, sembrano alludere all'assenza di un impianto di riscaldamento, che forse, per le condizioni economiche sempre precarie, l'artista non poteva permettersi: ma non va tuttavia dimenticato anche il significato più profondo di riparo da un mondo ormai ritenuto nemico dall'artista. ArteVitae, il magazine; ArteVitae, il team di Redazione; Arte. Se invece guardi a destra di Vincent, puoi vedere che c’è una finestra blu ed un grande ritratto di due geishas con alle spalle il Monte Fuji. Autoritratto Van Gogh ha dipinto circa 36 autoritratti nella sua vita. Non preoccuparti, c’è un motivo anche per quello, e non è così scontato. Van Gogh dipinge con molta attenzione il bendaggio sull’orecchio destro e lo mette in risalto: questa scelta simboleggia il fatto che è ben felice di seguire le indicazioni che gli sono state date dai dottori; insomma, vuol far capire che si sta comportando bene. C’è un motivo ben preciso ed ora te lo spiego. È il 1888 e Vincent si è trasferito da poco nella piccola città di Arles, un paesino francese sul Rodano. L’ Autoritratto con cappello di feltro, realizzato nell’estate 1887, è uno dei venti autoritratti che Van Gogh dipinse nel suo breve soggiorno parigino, avvenuto tra il 1886 e il 1887. Qualche giorno dopo, van Gogh si ritrasse con un’ampia fasciatura a coprire l’orecchio mutilato. L’Autoritratto con orecchio bendato fu realizzato da Van Gogh poco dopo essere tornato a casa dall’ospedale nel quale era ricoverato. Il Van Gogh Museum, si trova ad Amsterdam, è soprattutto un museo dedicato al suo lavoro. Dato che la situazione si stava aggravando, la polizia è stata avvertita del pericoloso comportamento del pittore, e dopo essersi messi sulle sue tracce, lo hanno ritrovato a casa sua, agonizzante. Copertina: «Autoritratto con l’orecchio bendato» di Vincent Van Gogh L’immagine di Vincent van Goghcompare vivida al centro del dipinto. Adesso dà un’occhiata all’ambiente circostante: si tratta della camera da letto del pittore, la quale è già stata protagonista di un altro celebre quadro di Van Gogh. Nell'Autoritratto con l'orecchio bendato predominano i colori freddi, che danno una nota ancor più malinconica al dipinto, accentuata dall'utilizzo di pennellate accidentate, che indugiano su ogni osso. Sulla parete verde alle sue spalle si notano un cavalletto recante una tela appena abbozzata ed una stampa giapponese (Vincent era un appassionato amatore di tale genere, che gli forniva motivi di ispirazione per i suoi dipinti): questa stampa, nonostante i suoi gioiosi colori e l'equilibrio cromatico con la vistosa fascia bianca applicata sulla ferita di Vincent (che appare a destra invece che a sinistra, a riprova che l'autoritratto fu eseguito davanti allo specchio), non riesce tuttavia a trasmettere la stessa gioia e l'armonia che straripavano nell'analogo Ritratto di père Tanguy, di un anno e mezzo prima e simile nella composizione. Vincent, vestendosi in questo modo, vuol far capire ai dottori che ha capito il loro avvertimento e che sta seguendo alla lettera i loro suggerimenti. L'episodio è tra i più noti nella storia dell'arte : si tratta del taglio dell'orecchio sinistro. Lascia un commento Annulla risposta. Altezza: 60,5 cm (23,8 in); Larghezza: 50 cm. La malattia di Ménière, scoperta dal medico Prosper Ménière nel 1861, è una patologia dell’orecchio interno. Perché indossare dei vestiti così ingombranti? F525: Anche questo dipinto potrebbe essere stato ultimo autoritratto di Van Gogh, donato a sua madre come regalo di compleanno. al tempo stesso profonda e complicata tra due giganti dell’arte. L'autoritratto è un motivo a cui Van Gogh torna sempre perché spesso gli mancavano i soldi per pagare le modelle. C’è anche un altro motivo per il quale Van Gogh ha dipinto questo particolare autoritratto: come ti ho già detto, voleva dimostrare ai dottori di essere in grado di prendersi cura di se stesso e che non rappresentava un pericolo per se stesso e per gli altri. Autoritratto con orecchio bendato, Vincent Van Gogh. Van, le puttane non vogliono orecchi loro vogliono soldi. La “leggenda” vuole che Van Gogh si tagliò il lobo dell’orecchio sinistro dopo una forte lite con il pittore Paul Gauguin, durante la loro convivenza. Storia e descrizione dell'autoritratto con orecchio bendato, un quadro di Vincent Van Gogh, dipinto nel 1889 e conservato alle Courtald Galleries, Londra. Ora ti parlo di quei piccoli particolari a cui ho fatto ripetutamente riferimento in tutto l’articolo. I due hanno un carattere molto difficile e spesso le litigate ormai facevano parte della routine quotidiana. Alla fine del 1888 la convivenza di Van Gogh e Gauguin finì in tragedia. Dopo due settimane di degenza in ospedale, van Gogh si ritrasse numerose volte con l'orecchio fasciato. Le cose, però, non sono andate come Vincent sperava. Alla fine del 1888 la convivenza di Van Gogh e Gauguin finì in tragedia. Sono un blogger assetato di conoscenza curioso ed appassionato di tecnologia. Lo sguardo, però, non è diretto verso l’osservatore ma puntato nella stessa direzione del viso. Questo ritratto conferma che l'esperienza con Gauguin era stata veramente estrema per Van Gogh, che trascorrerà il suo ultimo anno e mezzo di vita in una solitudine in parte volontaria, in parte forzata. “Autoritratto con l’orecchio bendato”, infatti, è la testimonianza dell’aneddoto più noto sull’impressionista. I campi obbligatori sono contrassegnati * Nome * Email * Sito web. Van Gogh si è tagliato l’orecchio sinistro e non l’altro. Alla fine del 1888 la convivenza di Van Gogh e Gauguinfinì in tragedia. Questa è la storia precedente alla nascita di questo autoritratto e che dovevi conoscere necessariamente per comprendere tutta l’opera. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Cosa c’entra questo quadretto con Van Gogh? Il volto dell'artista è invero smunto e ossuto, con la carnagione definita da un giallo cereo, ed il suo sguardo abbattuto e perso nel vuoto sembra quasi affondare in mondi immaginari dove egli può eludere dall'etichetta di «folle» che la società gli ha imposto. Collezione Courtauld Institute of Art. Vincent Van Gogh decise di mozzarsi un orecchio quando venne a sapere che suo fratello Theo stava per sposarsi. Cosa c’entra questo quadretto con Van Gogh? : Le sue condizioni finanziarie e di stabilità emotiva erano, infatti, precarie e duramente messe in crisi dalla povertà che lo affliggeva. L'autoritratto con l'orecchio bendato di Van Gogh, 1889. Questo motivo spiega il perché del cappotto pesante e del cappello, ma la benda? È conservato alla Courtauld Gallery di Londra In una delle sue lettere per Theo, Van Gogh scrive di avere una vera e propria ossessione per l’arte giapponese: in effetti, considerava gli artisti orientali, padroni di una tecnica che coniugava perfettamente teoria e pratica. Questo autoritratto era uno dei circa 30 di Van Gogh prodotti in un periodo di 10 anni, e questi erano una parte importante del suo lavoro di pittore. Quindi, oltre ad essere uno degli autoritratti famosi del pittore olandese, è un’opera che racconta nei particolari uno spaccato della vita di Van Gogh. Van Gogh dipinse Autoritratto senza barba dopo essersi tagliato la barba (Hulsker pensa sia stato dipinto ad Arles in seguito al suo ricovero in ospedale dopo la mutilazione all'orecchio, quando venne anche rasato, come si può vedere nell'"orecchio bendato" ritratti F527 e F529). Perchè Van Gogh si tagliò un orecchio? Approfondirò la conoscenza di Van Gogh, universalmente riconosciuto come uno dei più grandi pittori di sempre, tracciandone un profilo umano ed artistico in modo sintetico ma, auspicabilmente, sufficientemente completo e chiaro. Sembra che proprio durante questo periodo l’artista abbia affrontato questo tema per la prima volta, data la mancanza di autoritratti precedenti. Parigi, Musée d’Orsay. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Devi sapere che in quegli anni l’arte giapponese stava spopolando in Francia e molti artisti (Vincent compreso) sono stati affascinati dai colori e dallo stile artistico completamente nuovo. Sembra andare tutto bene, ma non è così. Questo Autoritratto con l'orecchio bendato, inizialmente posseduto da van Gogh, pervenne in circostanze non chiare a Julien père Tangu… Dopo questa notte agitata, Van Gogh e Gauguin si separano definitivamente. Gli autoritratti di Van Gogh, però, sono completamente diversi dagli esempi che ti ho mostrato dei due maestri antichi. Dove si trova: Courtald Galleries, Londra. L'Autoritratto con l'orecchio bendato è un dipinto del pittore olandese Vincent van Gogh, realizzato nel 1889 e conservato alla Courtauld Gallery di Londra. Particolare del cavalletto alle spalle di Van Gogh. Purtroppo la sua frenesia non termina con questa follia e diventa protagonista di un articolo del quotidiano di Arles. È stato inaugurato nel 1973. Galleria di immagini [modifica | modifica wikitesto] Autoritratto con orecchio bendato (1889) Autoritratto (1889) La camera di Van Gogh ad Arles (1888) Notte stellata (1889) La chiesa di Auvers-sur-Oise (1890) [1] [10] Van Gogh dipinse Autoritratto senza barba dopo essersi tagliato la barba (Hulsker pensa sia stato dipinto ad Arles in seguito al suo ricovero in ospedale dopo la mutilazione all'orecchio, quando venne anche rasato, come si può vedere nell'"orecchio bendato" ritratti F527 e … Dopo un progressivo e inesorabile deterioramento dei rapporti con l'amico il 23 dicembre 1888 Vincent si amputò l'orecchio sinistro con un rasoio consegnandolo poi a una prostituta alla quale si era affezionato. Il Cabinet Des Dessins du Louvre, paradiso delle arti grafiche Oltre ai quadri, Vincent ha scritto anche un mucchio di lettere, molte delle quali erano indirizzate a suo fratello Theo, mentre altre a pittori ed amici. Oltre a tutto questo, saprai anche in quale prestigioso museo è conservato il quadro, quanto è grande la tela ed anche in che anno Vincent l’ha dipinta. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. E' il 1888 e Vincent si è trasferito da poco nella piccola Juli 1890 Geburts-/Todesort: Zundert: Auvers-sur-Oise: Wirkungsdaten: etwa 1880 bis Juli 1890 Un giorno, dopo l’ennesimo litigio, Vincent, in un impeto di rabbia compie un’azione sconsiderata e si taglia l’orecchio sinistro. Periodo: XIX secolo. Vincent Van Gogh – Autoritratto con l’orecchio tagliato – (1889) Un accordo segreto, ma anche la prova tangibile di un’amicizia . Prima di tutto, i lavori con protagonista Vincent, oltre ad essere davvero tanti, sono tutti diversi tra loro. A gestire i tuoi dati saremo noi: Home and Fashion International società a responsabilità limitata con sede in ul. Home » Gogh, Vincent van. Dopo un progressivo e inesorabile deterioramento dei rapporti con l'amico il 23 dicembre 1888 Vincent si amputò l'orecchio sinistro con un rasoio consegnandolo poi a una prostituta alla quale si era affezionato. L’artista ritrasse più volte se stesso con la benda in seguito all’atto di autolesionismo. Ciascun Van Gogh autoritratto ha delle caratteristiche uniche, e questo con l’orecchio bendato merita una spiegazione dettagliata di ogni sua parte, per essere compreso alla perfezione. Un mese dopo l’episodio della mutilazione del lobo, Vincent van Gogh eseguì questo Autoritratto, detto anche Autoritratto con orecchio bendato e pipa. Aggiornato 28 Maggio 2017. Ad essa sono associati sintomi come vertigine, ipoacusia neuro-sensoriale fluttuante, acufeni e perdita dell’equilibrio. La “moda” dell’autoritratto non nasce di certo con Van Gogh, anzi è molto più antica di lui: secoli prima della nascita del pittore olandese, leggendari artisti come Raffaello Sanzio e Caravaggio hanno dato vita a delle opere di cui loro stessi erano i protagonisti (sto parlando, rispettivamente dell’Autoritratto di Raffaello e di Davide con la testa di Golia). Van Gogh per poterla riprodurre a destra del volto spostò le figure e la sagoma del Monte fuji verso destra. März 1853 29. Per farti capire la passione per questa nuova arte da parte del pittore olandese, puoi dare un’occhiata alla sua rappresentazione dell’albero di prugna che sta fiorendo. La stampa giapponese appuntata sul muro è di Sato Torakiyo. Voglio parlarti di un quadro di Vincent Van Gogh di cui avrai già sentito parlare, ma di cui, probabilmente, non conosci tutta la storia. Nonostante ciò, Vincent, con questo quadro vuole dimostrare il proprio ottimismo e la sua voglia di rimettersi in carreggiata. Altri titoli: Autoportrait avec l'oreille bandée. Questo Autoritratto con l'orecchio bendato, inizialmente posseduto da van Gogh, pervenne in circostanze non chiare a Julien père Tanguy, titolare di un negozietto di colori a Parigi che accettava in forma di pagamento i quadri offertigli dal pittore, quando ancora nessun mercante d'arte gli dava credito. Qui, aiutato economicamente dal fratello Theo, ritrova energia ed entusiasmo e si dedica alla pittura lavorando molto spesso all’aperto. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 6 dic 2020 alle 19:46. Olio su tela. Van Gogh - Autoritratto con orecchio bendato. Il pittore si trovava ad Arles in quel momento: era la sera del 23 Dicembre 1888 e, probabilmente in preda alla disperazione, tagliò con un rasoio il suo orecchio, lo avvolse in un foglio di giornale e lo fece recapitare a una donna. Vincent Van Gogh, Autoritratto con l’orecchio bendato, 1889 Londra, Courtauld Gallery.. CHARLES BUKOWSKI CAPIRE. Le guance poi sono scavate e gli zigomi sono molto prominenti e quasi appuntiti. Inoltre, la nuova “scuola” artistica che Van Gogh voleva creare con Gauguin si sarebbe basata sui principi dei pittori giapponesi. Ma cos’è la Sindrome di Ménière? Dopo due settimane di degenza in ospedale, van Gogh si ritrasse numerose volte con l'orecchio fasciato. Vincent van Gogh, “Autoritratto con cappello di feltro”, 1887, Amsterdam, Reijksmuseum Vincent van Gogh. Il naso è lungo ed affilato, leggermente curvo. Autoritratto con orecchio bendato Fu quest’ultimo episodio a spingerlo a … Rogowska 127, 54-440 Wrocław, Polonia (definito d’ora in avanti “Homelook”), le società ad essa collegate e da essa dipendenti, sia tramite persone fisiche sia tramite capitali azionari, tanto direttamente quanto tramite terzi, nonchè i nostri partner di fiducia che non fanno parte di Home and Fashion International ma rientrano tra i partner con cui collaboriamo stabilmente (qui di seguito “Partner di Fiduc… Il quadro che voglio farti conoscere oggi è intitolato autoritratto con orecchio bendato.
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