locke: riassunto pensiero
John Locke 2. Filosofia moderna. Locke, pensiero filosofico: riassunto Venerdi, 14 Ottobre 2016-IDEE DI SENSAZIONE che si riferiscono alle cose esterne cioè agli stati di oggetti-IDEE DI RIFLESSIONE che si riferiscono alle cose interne cioè agli stati d'animo. Anassimene: riassunto Filosofia antica - Appunti — Tutto su Anassimene: riassunto della vita, del pensiero e delle opere del filosofo della scuola di Mileto… Continua Storia delle dottrine politiche (00983) Titel van het boek La politica e gli Stati. Prima di proseguire con le argomentazioni lockiane , é bene fare una precisazione : con gli esempi delle tribù retrograde dell' America che hanno un concetto di bene e di male diverso dal nostro si potrebbe essere indotti a credere che Locke sostenga il relativismo culturale : sarebbe un grave errore pensare che , poichè non in tutti gli uomini bene e male vengono intesi ugualmente , sia lecito parlare di un relativismo etico in Locke : egli é fortemente convinto che un bene e un male ci siano , così come é convinto che Dio esista e sia razionalmente dimostrabile la sua esistenza : la verità esiste ed é quella , non vi é nulla del relativismo protagoreo in Locke . In campo politico , Locke é anche il grande teorico della divisione dei poteri , che rende meno "pesante" e autoritario il governo : la divisione dei poteri é centrale nelle teorie liberali e prevede l'articolarsi della sovranità in poteri tra loro indipendenti ; controllandosi l'un l'altro i poteri , vi é più spazio per la libertà del singolo e si garantisce un equilibrio per evitare dittature . Poi nella fede vi sono anche delle cose che vanno al di là della ragione umana , che le stanno sopra ( above reason ) , ma tuttavia questo stare sopra non é mai un andare contro . riassunto di filosofi John Locke: biografia, filosofia e pensiero del celebre filosofo britannico, padre dell'empirismo e del liberalismo, e autore del Saggio sull'intelletto uman Con il ragionamento lockiano si viene a perdere una buona parte dell' area bianca di Cartesio , ma tuttavia ottengo aree grige su cui posso indagare con la ragione per operare così in modo ragionevole . Per dirla in altri termini , il ragionevole é una forma attenuata del razionale . Insegnamento. 2. Raffaella Gherardi. Immaginiamoci un puntaspilli "invisibile" pieno di spilli piantati su di esso : noi vediamo solo gli spilli , che fuor di metafora sono le caratteristiche secondarie che a loro volta poggiano sulle primarie ; ma ciò che le tiene insieme ( il puntaspilli invisibile ) noi non lo conosciamo , ma sappiamo che c'é : pensare che vi sia una sostanza cui ineriscono tutte le qualità che in essa scorgiamo deriva dal fatto che solo ipotizzando la sua esistenza si può ammettere che certe qualità si presentano costantemente insieme ( altezza , peso , colore ... ) : se dico che il libro é blu , é di forma a parallelepipedo , vuol dire che ci deve essere da qualche parte la sostanza libro cui queste caratteristiche ineriscono ! Locke - Riassunto Filosofia. Con l'astrazione , proprio come nel caso dell'uomo , ho estirpato dai tre oggetti d'oro le caratteristiche non comuni a tutti e tre : sembra dunque che io uomo sia arrivato alla stessa conoscenza di Dio ; Lui sa che l'oro ha le caratteristiche X , Y , Z perchè l'ha creato come sostanza , io so che ha quelle caratteristiche perchè ho effettuato un'astrazione . La storia umana conta numerosi filosofi. Ma perchè l'uomo sente l'esigenza di creare idee generali o essenze ? E l' esito della riflessione illuministica , non a caso , sarà antimetafisico : si arriverà a dire che i problemi concernenti la metafisica sono poco attingibili ( per Kant totalmente inattingibili ) . Che cosa é ? Ha sempre sostenuto una serie di tesi a favore della tolleranza religiosa (proprio di questo parla la sua opera “Epistola sulla tolleranza”) che hanno avuto un ruolo cruciale nel progresso del pensiero civile. Ma il corpo può "estendersi" : la caratteristica dell'uomo é il saper trasformare la realtà che lo circonda e , nel momento in cui egli trasforma parti della realtà circostante , esse non sono più pura e semplice natura , ma inglobano parti dell'uomo stesso che così estende il proprio diritto di proprietà sul suo corpo "ingranditosi" : se lavoro un terreno , esso non é più solo un dono di natura , bensì é un'unione tra un dono di natura e una parte di me stesso : il mio lavoro lo trasforma . Ed é proprio con Locke che viene introdotta la sfumatura di significati tra la parola razionale e quella ragionevole : razionale é una conoscenza alla Cartesio , inconfutabile , trasparente ed evidente : "penso dunque sono" é razionale come conoscenza . Detto questo , occorre esaminare come si acquisisce la conoscenza tramite l'esperienza : Locke accetta la definizione cartesiana di idea come oggetto della mente , anzi se ne serve per confutare l'innatismo : gli oggetti della mente comunemente detti "idee" secondo il pensatore inglese arrivano da due diverse fonti , il senso esterno ( o sensazione ) e il senso interno ( o riflessione ) . 1 ) Le idee di sostanza sono quelle relative a realtà che concepiamo come esistenti di per sè : il libro é un'idea complessa di sostanza , somma di tante idee semplici : dall'unione di più idee semplici attribuisco esistenza autonoma alla sostanza libro , che , come ogni sostanza secondo la definizione aristotelica , esiste come ente che per esistere non ha bisogno di null'altro all'infuori di sè . Di idee complesse ve ne sono tre tipi , tutti e tre dati dall'unione di idee semplici : 1 ) Idee di sostanza ; 2 ) idee di modo ; 3 ) idee di relazione . Ognuno potrà quindi lavorare e scambiare con gli altri senza che lo stato intervenga per limitare i suoi affari o per impedirglieli . Il primo passo consiste nella distinzione fra IDEE SEMPLICI e IDEE COMPLESSE. Si tratta però di una conoscenza ristretta : infatti le cose che possiamo dimostrare o intuire sono davvero poche e rimane una vastissima area di cose su cui non ho certezza , quell'area grigia tanto temuta da Cartesio ; ma ciò che non é intuito o dimostrato , ossia ciò che non é certo , pur non essendo razionale , può essere oggetto della ragionevolezza , che non mi dà certezze assolute , ma buoni consigli : in questa vasta area la concordanza tra idee non può essere conosciuta con certezza , ma solo supposta ; qui avremo quindi una conoscenza non certa , ma probabile , coi suoi criteri , che ci interessa nella vita di tutti i giorni . Allora il suo interlocutore gli domandò su che cosa a sua volta poggiasse l'elefante e , dopo che l'indiano ebbe risposto senza tentennamenti che esso poggia sul guscio di una testuggine , gli venne nuovamente posto il problema su chi , a sua volta , poggiasse la testuggine : l'indiano rispose che essa poggiava su qualcosa che lui non conosceva . Ora con Cartesio il sospetto galileiano dell'inesistenza oggettiva delle qualità secondarie era diventata una verità assoluta : le qualità secondarie ( colori , odori ... ) in natura , oggettivamente non esistono , le percepisco solo io soggettivamente come qualità secondarie . Accanto al sapere certo ( 2+2=4 o penso, dunque esisto ) , c'é il sapere probabile ( judgement ) , che ci coinvolge nella vita di ogni giorno . Locke condivide questa concezione atomistica della realtà che prevede l'inesistenza oggettiva delle qualità secondarie , tuttavia effettua un ragionamento più approfondito : é vero che le qualità secondarie si appoggiano sulle primarie , nel senso che , se non vi fossero le primarie , le secondarie non esisterebbero , tuttavia , così come le qualità secondarie poggiano su quelle primarie , anche le primarie potrebbero poggiare su qualcosa di più profondo , che noi ignoriamo ( ricordiamoci che per Locke la ragione umana é una candela : non può tutto ) ; allo stesso modo in cui per l'indiano il mondo poggia sull'elefante , che poggia sulla testuggine la quale non si sa su cosa poggi , le qualità secondarie poggiano sulle primarie , le quali non si sa su cosa poggino , ossia non si conosce la sostanza cui si riferiscono . Réponse préférée. grazie. Proprio a proposito dell’empirismo, la sua opera di maggior rilievo (… L'unica difesa contro il mondo è conoscerlo bene. Questa polemica anti innatista la troviamo nella prima parte del Saggio sull' intelletto umano ; Locke quando parla di innatisti ha nella sua mente in primo luogo Cartesio con le sue idee innate ( quella di Dio ad esempio ) , ma anche i neoplatonici inglesi di inzio Seicento . la filosofia di Locke, empirismo: riassunto. Spread the love . Perchè quel gruppo di idee semplici si offre costantemente ai nostri sensi ; esiste dunque in natura qualcosa che fa sì che un gruppo di idee mi si presenti sempre insieme ( ad esempio l'idea di libro , unione di determinate idee singole ) . Contesto Storico
- John Locke (1632-1704) fu uno dei più grandi filosofi in Europa alla fine del XVII secolo. Locke ritiene di aver dimostrato che l'ANIMA sia una TABULA RASA come per Aristotele e gli stoici. Son influence sur la pensée politique, de Rousseau à Rawls en passant par Kant, est immense. Poi Locke , in ambito gnoseologico , fa un ulteriore passaggio : cosa significa , in definitiva , conoscere ? Locke fornisce una risposta a questo interrogativo dicendo che avere fede significa credere in cose indimostrabili con la ragione e allo stesso tempo inderivabili dall'esperienza , ma tuttavia testimoniate dal più sincero dei testimoni : Dio . 5 Scrive Locke: “Lo stato di natura è governato dalla legge di natura, che collega tutti; e la ragione, la quale è questa legge, insegna a tutti gli uomini, purché vogliano consultarla, che, essendo tutti uguali e indipendenti, nessuno deve danneggiare l’altro nella vita, nella salute, nella libertà e nella proprietà”. Vak. Locke mette a confronto lo Stato e la Chiesa, individuando nel concetto di “tolleranza” il collegamento tra i compiti e gli interessi delle 2 istituzioni. Ma questa conoscenza che avviene tramite i miei sensi che percepiscono le idee viene da Locke detta di sensazione ; ma la conoscenza per sensazione vale solo per la sensazione immediata : vedo il libro che mi sta davanti e percepisco sensazioni ( idee ) : deve per forza esistere qualcosa al di fuori di me da cui le sensazioni derivino ; ma se ho visto il libro un mese fa e ora non ce l'ho più davanti , la conoscenza per sensazione non vale più , perchè non é una sensazione immediata : é un ricordo , un qualcosa che non posso più toccare nè vedere . La storia della filosofia e lo stesso senso comune hanno sempre portato l'uomo a ragionare in questo modo : vi é la sostanza libro di cui posso predicare vari attributi , quali il colore , la forma , il materiale , ecc. di Yle918. Si potrebbe definire la sostanza come un puntaspilli : proprio come il puntaspilli é l'appoggio e il supporto degli spilli , la sostanza é il supporto e l'appoggio per le qualità e le caratteristiche che ad essa ineriscono ; un apporto e un appoggio invisibile e sconosciuto per noi , come dicevamo , ma che tuttavia deve esistere proprio perchè di esso ( dell'appoggio sostanza ) predico le caratteristiche . Leviatano (1651) COME NASCE LO STATO E PERCHÉ SECONDO HOBBES? Locke , poi , inserisce nel judgement un altro elemento : la fede religiosa . Infatti il razionalismo cartesiano aveva fatto un ragionamento di questo tipo : nella nostra mente ci sono aree bianche ( cose di cui si ha conoscenza evidente ) , aree grige ( cose di cui si ha conoscenza dubbia ) e aree nere ( cose di cui non si ha la minima conoscenza ) ; riduco volontariamente tutte le aree grige o a nere o a bianche , a seconda della loro conoscibilità : il risultato sarà che avrò cose di cui ho conoscenza certa e cose di cui non avrò la minima conoscenza , ma cose di cui ho conoscenza incerta non ce ne sono più ( le aree grige ) . E' lo stato stesso che nasce come conseguenza della società , la quale sente il bisogno di trovare un garante della libertà e della sicurezza . Esso è il punto d’incontro tra il pensiero inglese e: Il cartesianesimo: da cui desume e terminologia. Montesquieu è stato un giurista e filoso illuminista francese. Sembra tuttavia che l'uomo con i suoi sforzi possa arrivare a conoscere , bene o male , l'essenza delle cose come Dio , pur non conoscendo mai la sostanza : so anch'io che l'oro é malleabile , é giallo , luccica ... Però Locke fa notare una cosa che mette in crisi questa affermazione : immaginiamo di immergere in un acido le tre idee complesse esaminate , l'anello , la moneta e la pepita , dalle quali sono arrivato all'idea generale "oro" : qualora tutti e tre reagiscano allo stesso modo non ci son problemi ; però supponiamo che l'anello e la moneta vengano intaccati dall'acido e la pepita no ; io ho eliminato le caratteristiche tra quei tre oggetti e , tenendo buone quelle comuni , ho astratto l'idea generale "oro"; però adesso subentra una nuova differenza che prima non avevo considerato : reagiscono diversamente con l'acido . Anche Locke , come poi farà Kant , sente la necessità di stabilire preliminarmente i limiti entro i quali l' intelletto umano può operare ( vedi il titolo della sua opera , il Saggio sull' intelletto umano ) : egli definirà la ragione umana come una candela che ci illumina il cammino , senza quindi nutrire in essa quell' eccessivo entusiasmo che aveva caratterizzato la filosofia di Cartesio . Quel che interessa a Locke non é conoscere realtà supreme e improbabili , bensì quelle realtà che hanno più a che fare con la vita umana di tutti i giorni . Tuttavia é l'unico strumento di indagine di cui disponiamo ed é stato Dio stesso a fornirci di questa candela conoscitiva : Egli ci ha fornito di quanto ci basta per conoscere : la nostra ragione , pur non essendo onnipotente , ci é sufficiente , tant'é che può dire la sua anche per quel che riguarda la religione . Filosofia antica - Appunti — Riassunto del pensiero di Talete, di Anassimandro e di Anassimene… Continua. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. L'illuminismo può essere considerata una corrente di pensiero innovativa e rivoluzionaria del Settecento, un movimento culturale che ha influenzato le arti e il pensiero tecnico- scientifico. Esattamente come l'indiano non sa su cosa poggi la testuggine , pur sapendo che su essa poggia l'elefante , noi uomini non sappiamo su cosa poggino le qualità primarie (oggettive:grandezza,peso...) , pur sapendo che su esse poggiano quelle secondarie (soggettive:colori,suoni,odori...) . Le sue opere politiche principali sono: Il . Allo stesso modo mi si dice che John é passato per quella strada : non contrasta con l'esperienza perchè John abita in quella zona ed é solito passare di lì ; tuttavia il testimone non é attendibile : non devo accettare come vero che John sia passato di lì . Questi due tipi di idee , chiamate appunto idee di sensazione e idee di riflessione sono in prima battuta quelle che Locke definisce "idee semplici" , contrapposte alle "idee complesse" . La rivoluzione scientifica: da cui deriva la necessità dell’esperienza e di una nuova metodologia del sapere. Costantino Esposito; Pasquale Porro. Noi che non siamo artefici delle sostanze dobbiamo accontentarci di individuare , con una conoscenza a posteriori , alcune caratteristiche della a noi ignota sostanza , ad esempio l'oro : é giallo , luccica , é malleabile , si fonde ... Dio che l'ha creato , invece , le caratteristiche dell'oro le conosce a priori e conosce perfino la sostanza oro , che a noi sarà sempre oscura ; noi , a posteriori , con l'esperienza , per quanto ci sforziamo , potremo sempre e solo arrivare alle sue caratteristiche ; possiamo fare , ad esempio , il processo di astrazione che facevamo per l'uomo : "oro" é infatti un'idea generale , proprio come "uomo" . Leggendo il loro pensiero l'umanità trova il giusto percorso di vita. D'altronde ai tempi di Locke era sentitissimo il binomio esecutivo-legislativo , e il giudiziario finiva per rimanere in disparte : il sovrano deteneva quello esecutivo , il parlamento quello legislativo e i due finivano spesso per entrare in conflitto . E' complessa proprio perchè risolubile in una serie di idee autonome : idea semplice , ad esempio , sarà l'idea del blu , non ulteriormente scomponibile , che unita ad altre idee mi dà l'idea complessa di libro . Se esistessero idee innate, esse dovrebbero essere presenti in TUTTI gli uomini fin dalla nascita, ma le idee non ci sono quando non vengono pensate. Si distinguono QUALITÀ PRIMARIE e SECONDARIE degli oggetti. Tuttavia non mancheranno le critiche alle affermazioni di Locke : all' incirca negli stessi anni l' innatista Leibniz gli farà notare che ciò contro cui muove le critiche non é l' innatismo ! Come si può infatti dire che da bambino ho nella mia testa certe idee che non conosco e alle quali non penso e poi , crescendo , le acquisisco portandole in atto con l' esperienza ? Inspiré par le libéralisme de Locke autant que par Aristote ou Cicéron, Montesquieu a su décrire l’esprit de raison qui caractérise les lois. Tuttavia , pur avvicinandosi ad entrambe le correnti di pensiero , Locke sembra maggiormente aderire all' illuminismo e pare saldamente proiettato nel 1700 . Anche le riflessioni sono esperienze , ma sono esperienze interne al soggetto e quindi non possono essere dette sensazioni , perchè non derivano dal mondo esterno ; certo vi é un collegamento con esso perchè , vedendo che c'é il sole ( sensazione ) sono contento ( riflessione ) , ma tuttavia il processo che mi porta alla contentezza é tutto interno al soggetto . Appunto di filosofia moderna che descrive la biografia, le opere ed il pensiero filosofico del filosofo inglese John Locke. De cive (1642) Il . I tre espo-nenti dell’empirismo sono Locke, Berkeley e Hume. Il pensiero politico di Locke apre la strada al pensiero liberale, perché è tra i primi a promuovere argomenti come la tolleranza e la libertà di culto. John Dunn. Molto più che documenti. Tuttavia Locke non condivide con Cartesio la questione della res cogitans : infatti Cartesio , dal fatto di intuire di esistere con l'attività intellettuale , aveva allungato il passo ed era arrivato a dire di esistere come pensiero ( res cogitans ) , privo di corpo . I contenuti della religione cristiana derivano dalla Rivelazione , la quale ( spiega Locke ) non é contradditoria ai dettami della ragione ( pur standole sopra ) e ci é riferita da Dio , testimone sincero e buono ( Dio , che é perfetto , non può che essere buono : l'aveva già dimostrato Cartesio ) . ROUSSEAU. Locke. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo lockiano; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano. La proprietà é dunque l'estensione , tramite il lavoro , del corpo umano a parti della realtà . Ben diversa é la posizione assunta da Locke nel Saggio sulla tolleranza del 1667 . Gli appunti dalle medie, alle superiori e l'università sul motore di ricerca appunti di Skuola.net. Tuttavia si potrebbe obiettare che già nel Medioevo le cose andavano così : pensatori come Tommaso o Abelardo avevano fatto un buon uso della ragione , pur sottolineandone i limiti intrinseci . Questa esigenza é dettata dalla necessità di comunicare , ossia di dare un nome comune ( uomo ) a tante cose ( John , Platone , Socrate ) per "economia di pensiero" ; elimino le caratteristiche specifiche per arrivare a quelle generali : seleziono , in altri termini , qualità comuni a più cose e attribuisco un nome a quelle cose che le presentano ( uomini ) . … Filosofia moderna - Appunti — La vita e il pensiero di John Locke e di David Hume e spiegazione del razionalismo e dell'empirismo… Continua La filosofia di Hume: riassunto Essa si riferisce a cose di cui non possiamo avere la certezza perchè non sono intuite , nè dimostrate nè sensazioni attuali : sono cose che ci vengono raccontate , ma che non abbiamo visto . Il pensiero di John Locke (1632 – 1704. filosofo inglese) è fondamentale per la cultura occidentale perchè caratterizza la nascita delle monarchie costituzionali e dello stato moderno democratico. Si tratta di una distinzione già nota espressa per la prima volta da Democrito e ribadita successivamente da Galileo e Cartesio che diceva che il solletico non è la qualità della piuma ma deriva dal contatto fra piuma e corpo. Il blu poggia sulla struttura atomica del libro : quest'ultima é caratteristica della sostanza libro , ma la sostanza libro dove sta ? L'unica difesa contro il mondo è conoscerlo bene. Che senso può avere l'espressione " il libro é x " , dove x sta per blu , per grande , per atomico , per pesante , ecc ? Locke dice di essersi lì accorto che molti problemi umani non possono essere risolti se prima non se ne risolve un altro , che sta a monte di tutti gli altri : quanto si può estendere legittimamente la mia conoscenza razionale ? John Locke è stato padre sia dell’empirismo che del liberismo. Ecco allora che non tutti gli uomini hanno lo stesso concetto di bene e di male , concetto che , secondo le tesi innatistiche , dovrebbe essere uguale e presente in tutti gli uomini : di conseguenza , spiega Locke , l' idea di Dio , di bene e di male e tutte le altre idee non sono innate , ma derivano dall' esperienza , dal contesto in cui si vive o dalla cultura che si ha : nihil est in mente quod prius non fuerit in sensu dicevano i medioevali sostenitori dell' empirismo . E qui subentra la distinzione tra essenze reali ed essenze nominali : Locke chiama essenze reali l'insieme di quelle caratteristiche che appartengono necessariamente a quella cosa ( l'oro ) perchè derivano dalla sostanza di quella cosa ; definisce invece essenze nominali l'insieme delle caratteristiche conosciute a posteriori con l'esperienza , senza sapere che cosa sia effettivamente la sostanza cui ineriscono ; vengono dette nominali proprio perchè sono legate alla costruzione dei nomi tramite il processo astrattivo illustrato . Ma Locke non accetta neanche la correzione leibniziana , facendo rispetto alle idee un pò il gioco che faceva Spinoza con le sostanze cartesiane , portando il tutto alle estreme conseguenze : parte dalla definizione di idea così come Spinoza era partito da quella di sostanza , per dimostrare che le tesi dell' avversario sono sbagliate . La filosofia di Cartesio, padre della filosofia moderna - riassunto, spiegato semplice Cartesio è stato giustamente chiamato «il padre della filosofia moderna» perché dal suo... Innatismo di Leibniz e confronto con Locke. Locke. 7007545 Problemi Di Filosofia Della Percezione. La ragione empirica è data dall’insieme dei poteri limitati dell’esperienza, intesa come: Fonte e origine del processo conoscitivo; Metro di giudizio delle tesi delle tesi dell’int… A cura di . Filosofo inglese, 1588-1679. Appartengono agli oggetti le caratteristiche misurabili come dimensione, peso, colore. Con Locke non viene meno il razionalismo seicentesco , ma é più maturo , manca in lui quella ingenua tendenza a razionalizzare disperatamente ogni cosa : egli ammetterà , accanto alle aree nere e a quelle bianche , anche quelle grige , ossia le cose di cui non ho certezza totale . In questa guida analizzeremo Locke in sintesi nella filosofia. Ognuno ha il diritto di proprietà su se stesso , ossia ciascuno é proprio a se stesso , é padrone del proprio corpo : e questo già nello stato di natura . Appunto di filosofia su Locke: le teorie del pensiero liberale, contratto,differenze tra Locke e Hobbes, differenze tra autorità religiosa e civile Locke 1. Storia delle Dottrine Politiche (008359) Titolo del libro Storia del pensiero liberale; Autore. Universiteit / hogeschool. Locke è il fondatore dell’empirismo inglese. Nei libri successivi del Saggio sull'intelletto umano , Locke imposta la sua parte costruttiva : la conoscenza , che non passa , come dimostrato , per l'innatismo deve per forza essere di tipo empiristico : non c'é nulla nel nostro intelletto che pima non sia passato per i sensi . Ricordiamo il principio di associazione di Hume. Ha sempre sostenuto una serie di tesi a favore della tolleranza religiosa (proprio di questo parla la sua opera “Epistola sulla tolleranza”) che hanno avuto un ruolo cruciale nel progresso del pensiero civile. John Locke è uno di essi. Giuseppe Bedeschi. (propr. Per realizzare tutto ciò è nece a) intuizione ; b ) dimostrazione ; c ) sensazione attuale immediata ; a ) per intuizioni Locke intende quelle evidenze immediate che mi rendono immediatamente evidente la concordanza di due idee ; tipico esempio é quello del cogito, ergo sum di Cartesio : c'é concordanza immediata tra l'idea del pensare e quella dell'esistere : ciò che pensa deve esistere , quindi io che penso esisto .
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